Threshold: questo è il nome del riscatto per il nuovo Windows 9, che non indica solo diffenti os per differenti hardware, ma forse è anche un punto di non ritorno per Microsoft.
Diciamocelo pure: Windows 8, seppur apprezzato da molti, è stato un flop.
Un flop di vendite, certo indotto dalla situazione economica del momento, certo non meritato pienamente anche se qualcuno (a sproposito) lo paragona al Vista di un tempo, comunque un flop.
Ecco perchè il paradigma dell'interfaccia "unica" è fallito clamorosamente:
1) Perchè i dispositivi sono diversi. Inutile pensare che un software progettato per un touchscreen per diti grossi sia riconducibile ad un software utilizzato da un mouse con la precisione al singolo pixel. Certo avrai pensato anche tu che se la bicicletta ha il campanello allora anche la macchina lo deve avere, vero?
2) Perchè l'atteggiamento degli utenti è differente. Si, certo, molti che hanno il PC hanno anche un dispositivo mobile ma da oggetti diversi si suppone che ci siano priorità ed utilizzi differenti. Ritornando al paragone di prima... perchè non hanno mai pensato che per suonare il claxon dell'auto non si possa semplicemente pigiare col pollice una levetta?
3) Perchè i tempi/luoghi/modi sono differenti. Un dispositivo con un puntatore a pixel non è il massimo mentre siamo a fare una corsa podistica. Esattamente come un'interfaccia basilare con comandi semplici non è gradevole né da soddisfazione ad un utente che ha tutto il tempo a disposizione per ottenere l'effetto sperato.
Questi sono alcuni dei motivi, poi ce ne sono ovviamente altri, quali l'hardware differente (processore, grandezza degli schermi, fotocamere, sistema di puntamento ...), o software dedicati (pensate al riconoscimento vocale: ottimo per dettare un SMS al volo ma in un ambiente di ufficio immaginate quale cagnara ci sarebbe mentre ciascuno sta cercando di chiedere una cosa differente al proprio PC...)
Poi c'è un altro fattore da tenere conto: ossia l'uso d'ufficio. Nel caso di uso del PC a lavoro è completamente inutile stare a sottolineare quanto sia più produttiva un'interfaccia personalizzabile con i comandi preferiti dove li vogliamo noi piuttosto che una "a priori" scelta da Microsoft con chissà quali telemetrie (e qui ci va anche il discorso delle nuove interfacce ribbon di Office).
Se vogliamo parlare invece della parte mobile, una volta, prima di Windows Phone c'era il "meraviglioso" Windows Mobile (erede di CE) che era sicuramente out-of-standard, ma aveva cose che l'attuale Phone non ha. Una miriade di opzioni che facevano felice l'utilizzatore "pro" e che, al momento, ancora Windows Phone non ha.
Bene, detto questo con la nuova versione di Windows, nome in codice "Threshold" (ossia "soglia" in italiano) Microsoft è giunta ad un nuovo paradigma: ok la base deve essere uguale per tutti ma deve essere profondamente diversa per ogni dispositivo.
Rileggendo meglio le linee guida che dovrebbero essere seguite per la costruzione di questo nuovo o.s. (parola di Mary Jo Foley via ZDNet) si nota che tutto si basa su dei "Profili", ampliando così i concetti visti con Windows 8. Dunque i dispositivi desktop potranno disattivare completamente l'interfaccia Tile (a mattonelle) riservandola solo ad alcuni scopi come quella del menu, mentre gli ultrabook con doppia funzionalità potranno switchare tra le due modalità, esattamente come avviene adesso. Infine i dispositivi mobili quali smartphone e tablet avranno a disposizione solo l'interfaccia "Metro" e probabilmente sarà prevista una fusione tra l'ambiente Phone e Windows RT.
Ovviamente in tutti questi casi gireranno le app Metro, sia in ambiente nativo che su Desktop classico, mentre le app standard giraranno, come al solito, solo in ambiente Desktop.
La speranza di Microsoft è quella di ricongiungersi agli utenti entusiasti di Windows 7 e che non sono mai passati ad 8 per via di quelle "mattonelle" che danno tanto un senso di "for dummies only", anche se, con forse l'ultimo disperato tentativo, cercherà di corromperli per passare da Windows 8 prima di atterrare sul nove.
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