RAI: NULLA E' DOVUTO PER MERO POSSESSO COMPUTER, TABLET E SMARTPHONE
La Rai ha rinunciato al canone su pc, tablet e smartphone. Decisiva è stata la presa di posizione del ministero allo Sviluppo Economico. Il ministero ha infatti comunicato a Rai una propria interpretazione della norma del 1938 relativa al canone e ha escluso perentoriamente quei prodotti dal pagamento
La notizia ha il sapore di un dietro-front da parte dell'azienda, che ora nega di aver "mai richiesto il pagamento del canone per il mero possesso di un personal computer collegato alla rete, i tablet e gli smartphone", come si legge in questo comunicato.
RAI: NULLA E' DOVUTO PER MERO POSSESSO COMPUTER, TABLET E SMARTPHONE
21/2/2012
La Rai, a seguito di un confronto avvenuto questa mattina con il Ministero dello Sviluppo Economico, precisa che non ha mai richiesto il pagamento del canone per il mero possesso di un personal computer collegato alla rete, i tablet e gli smartphone.
La lettera inviata dalla Direzione Abbonamenti Rai si riferisce esclusivamente al canone speciale dovuto da imprese, società ed enti nel caso in cui i computer siano utilizzati come televisori (digital signage) fermo restando che il canone speciale non va corrisposto nel caso in cui tali imprese, società ed enti abbiamo già provveduto al pagamento per il possesso di uno o più' televisori. Cio' quindi limita il campo di applicazione del tributo ad una utilizzazione molto specifica del computer rispetto a quanto previsto in altri Paesi europei per i loro broadcaster (BBC…) che nella richiesta del canone hanno inserito tra gli apparecchi atti o adattabili alla ricezione radiotelevisiva, oltre alla televisione, il possesso dei computer collegati alla Rete, i tablet e gli smartphone.
Si ribadisce pertanto che in Italia il canone ordinario deve essere pagato solo per il possesso di un televisore.
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